Cashback:come funziona l’ultima frontiera delle promozioni
Promossa per un breve intervallo temporale persino dal Governo italiano a vantaggio dei cittadini, il cashback si conferma una strategia promozionale tipica del commercio online. Alcuni dei brand internazionali più affermati come Amazon, Sephora, Bershka, Bottega Verde, Nike, Asos ed eBay utilizzano stabilmente la strategia del cashback per incentivare le vendite. Ma è sempre più frequente che anche negozi online dalle dimensioni modeste possano attuare iniziative analoghe. Vediamo allora più da vicino di cosa si tratta.
Cos’è il Cashback?
Partiamo da una definizione nuda e cruda. Un servizio di cashback (traducibile in italiano con i termini “rimborso” o “ristorno”) è una pratica che permette agli utenti registrati su un determinato sito di ricevere indietro, sotto forma di sconto o di soldi liquidi, una percentuale degli importi spesi per i loro acquisti presso i negozi online convenzionati. Il venditore utilizza un sito affiliato per vendere i propri prodotti e servizi. Il rimborso verrà erogato dal venditore e non dal portale affiliato.
Inoltre, il cliente registrato può guadagnare denaro da molteplici tipologie di acquisto online come viaggi, abbigliamento, prodotti elettronici e prodotti finanziari. Nato inizialmente come un servizio prettamente online, negli ultimi anni il cashback sta diventando sempre più diffuso anche a livello locale e terrestre, specialmente grazie all’uso di coupon e voucher creati allo scopo. Il vantaggio più rilevante sta nel fatto che, facendo acquisti su un sito che propone il cashback, si mantengono anche le offerte e gli sconti eventualmente fatti dal venditore affiliato che si combinano con il cashback. In questo modo l’utente avrà la possibilità di risparmiare anche qualcosa in più.
Molto spesso i portali che offrono le promozioni di cashback incentivano gli utenti registrati mediante un sistema di referenza che genera dei vantaggi extra nel momento in cui l’utente invita un amico (o referral) ad utilizzare lo stesso cashback. I benefici di questo sistema ricadono sull’utenza e sul portale, che sfrutta un canale pubblicitario alternativo e, in alcuni casi, anche più economico rispetto alle altre forme di advertising.
Di solito il cashback stabilisce un limite minimo per eseguire il pagamento (o payout). La somma accumulata potrà essere accreditata sul conto PayPal o tramite bonifico bancario sulla carta di credito o sul conto corrente del destinatario. C’è anche l’opzione assegno ancora in essere.
Un esempio di utilizzo pratico del cashback è quello di alcuni operatori del settore iGaming come Starcasinò. Come si evince da questa pagina informativa sui Fun bonus Starcasino, tra le opzioni di riscatto disponibili c’è proprio quella relativa al cashback, ossia al rimborso di una determinata somma di denaro in base all’opzione scelta dall’utente. In questo caso, i soldi accumulati saranno disponibili come credito da riutilizzare sulla piattaforma di gioco.
Cashback: non solo al casinò
Nel 2022 è toccato persino al Governo italiano di introdurre la forma del cashback per ottenere un rimborso sui pagamenti elettronici effettuati nei negozi fisici. Il meccanismo prevedeva l’utilizzo dell’applicazione mobile IO oppure di altre app alternative come Poste, Satispay, Nexi e Hype. La promozione di Stato prevedeva fino a 150 euro di rimborso sugli acquisti fatti con pagamento elettronico nel mese in corso presso negozi, professionisti e artigiani. Si evince come il cashback sia stato una forma di incentivo all’utilizzo e alla diffusione dei pagamenti in formato digitale.
Supermercati e negozi online utilizzano correntemente la strategia del cashback per incentivare le vendite o stimolare particolari azioni da parte dei clienti. Anche il mondo della tecnologia ne fa largo uso, soprattutto in forma di promozioni per videogames e iGaming. Uno dei portali meglio indicizzati sul web nell’ambito del cashback, ossia Topnegozi, opera in oltre 20 settori e rappresenta un chiaro esempio di come si possa utilizzare questa strategia in modo pervasivo. Voli aerei, farmacie, moda, cellulari e telefonia, elettrodomestici, bellezza, sport e fitness, informatica, animali, elettronica, casa e giardino: sono solo alcuni dei settori in cui è possibile utilizzare il cashback. I brand affiliati sono centinaia, dai giganti tipo Adidas a quelli meno noti. Un altro marketplace per privati ed e-commerce presente sia come portale online che come app è Extraconomy, che permette di pagare attraverso la moneta tradizionale ma anche attraverso un sistema di cashback al 50% in crediti.
Nonostante il cashback sia in sé già una promo per gli utenti, non sfuggono le solite promozioni periodiche in base alle festività ricorrenti durante l’anno: saldi estivi e invernali, offerta Back To School Now!, Black Friday, Cyber Monday, Natale, Pasqua, San Valentino, Mid Season Sale, Halloween, Singles’ Day, Festa della mamma, del papà e della donna.
Ma l’universo del cashback trova larga applicazione anche in settori lontani dalla mera vendita dei prodotti. Anche il ramo servizi ha già ampiamente fatto propria la strategia promozionale che incentiva l’acquisto da parte degli utenti con rimborsi parziali. Carte di credito e assicurazioni peer-to-peer rappresentano l’altra frontiera del cashback che promette di rivoluzionare anche i circuiti più impensabili del commercio