
Cannabis light addio: cosa cambia con la nuova legge sulla sicurezza (che uccide 30mila posti di lavoro)
Il decreto Sicurezza 48/2025, convertito definitivamente in legge dal Senato ieri 5 giugno, segna una svolta decisiva per il settore della cannabis light in Italia. La nuova normativa, fortemente sostenuta dal sottosegretario Alfredo Mantovano con delega all’antidroga, mira a prevenire comportamenti che potrebbero compromettere la sicurezza pubblica attraverso alterazioni dello stato psicofisico. Le nuove restrizioni...
Stop definitivo alla produzione e vendita di infiorescenze. Migliaia di aziende agricole e posti di lavoro a rischio
6 Giugno 2025
Il decreto Sicurezza 48/2025, convertito definitivamente in legge dal Senato ieri 5 giugno, segna una svolta decisiva per il settore della cannabis light in Italia. La nuova normativa, fortemente sostenuta dal sottosegretario Alfredo Mantovano con delega all’antidroga, mira a prevenire comportamenti che potrebbero compromettere la sicurezza pubblica attraverso alterazioni dello stato psicofisico.
Le nuove restrizioni
La legge modifica profondamente la precedente normativa del 2016 (legge 242) che regolamentava la filiera agroindustriale della canapa. Il nuovo articolo 18 introduce un divieto totale per:
Importazione, cessione e lavorazione delle infiorescenze di Cannabis sativa L. Distribuzione, commercio e trasporto dei fiori di canapa Vendita di prodotti contenenti infiorescenze, compresi estratti, resine e oli derivati
L’unica eccezione riguarda la produzione agricola di semi per gli usi consentiti dalla legge, nel rispetto dei limiti di contaminazione stabiliti dal decreto ministeriale del 4 novembre 2019.
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