Canadair si schianta sull’Etna | Il padre del pilota Pozzoli: “Domenica tornato a Soriano con le provviste fatte dalla mamma, volare era la sua vita”
Da una quindicina di anni viveva a Soriano nel Cimino, Matteo Pozzoli, uno dei due piloti morti nell’incidente con il Canadair alle pendici dell’Etna. Il lavoro lo portava spesso e a lungo a stare fuori casi. Ma in località Santarello, dove viveva, lo conoscevano in tanti. Viene ricordato come una brava persona. “I migliori se ne vanno troppo presto – dicono -. Ci mancherà”.
Il ricordo del padre
Pozzoli, 56 anni, era originario di Erba, comune di 16mila anime in provincia di Como, dove la sua famiglia è molto conosciuto e stimata. Il padre del pilota, Filippo Pozzoli, è stato sindaco dal 1995 al 2002. E ad Erba il 56enne tornava appena poteva. “L’ultima volta che abbiamo visto Matteo è stato pochi giorni fa – ricorda il padre all’Adrkronos -, era venuto su a trovarci come faceva sempre quando aveva qualche giorno di ferie. Veniva per stare con noi, coi suoi fratelli, coi nipoti ed era ripartito felice domenica mattina per riportare nella sua casa di Soriano nel Cimino le provviste che la mamma gli preparava, congelate. Lunedì sarebbe tornato a lavoro”.
Canadair precipitato sull’Etna, di Soriano nel Cimino uno dei piloti morti Chi era Matteo Pozzoli
Un lavoro che per Pozzoli era una vera e propria passione. Alle spalle aveva una lunga carriera da pilota, prima nell’Aeronautica militare e poi nell’aviazione civile, in particolar modo nell’antincendio. “A parte noi, la sua famiglia sono i compagni, i colleghi – racconta il padre Filippo -. Lavorava per una ditta che ha in appalto il servizio
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