Banda ultralarga, cosa manca per centrare i target PNRR al 2026
Banda ultralarga, cosa manca per centrare i target PNRR al 2026 – Agenda Digitale
rapporto I-Com
Il rapporto I-Com “Don’t stop “IT” now. Le politiche per muovere la trasformazione digitale dell’Italia tra bussola UE e PNRR” traccia i passi avanti fatti nella copertura del territorio nazionale, ma anche le sfide legate agli ambiziosi obiettivi tracciati dalla nuova Strategia BUL. Prospettive e nodi da sciogliere
10 Nov 2022
Quale è la situazione delle reti di telecomunicazione in Italia? Dal rapporto dell’Istituto per la Competitività (I-Com) – dal titolo “Don’t stop “IT” now. Le politiche per muovere la trasformazione digitale dell’Italia tra bussola UE e PNRR” – emergono i passi avanti fatti nella copertura del territorio nazionale, ma anche le sfide legate agli ambiziosi obiettivi tracciati dalla nuova Strategia italiana per la banda ultralarga (BUL) pubblicata a maggio dello scorso anno, tra cui il raggiungimento della copertura dell’intero territorio nazionale con connettività a 1 Gbps entro il 2026.
Tra i problemi principali: la mancanza di personale specializzato, l’incremento dei costi, la mancata semplificazione, ma non solo.
Ecco allora il
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