Antichi Attacchi di Squalo: Misteri e Scoperte Archeologiche

Scoperte archeologiche di vittime di attacchi di squalo antiche, tra cui un uomo giapponese di 3.000 anni fa e un ragazzo peruviano di 6.000 anni fa, svelano dettagli drammatici e affascinanti.
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Scoperte archeologiche di vittime di attacchi di squalo antiche, tra cui un uomo giapponese di 3.000 anni fa e un ragazzo peruviano di 6.000 anni fa, svelano dettagli drammatici e affascinanti.

Uno squalo tigre antico potrebbe essere stato responsabile dell’uccisione della vittima di attacco di squalo confermata più anziana nella storia. (Jsegalexplore/Shutterstock.com)

Le prove archeologiche delle vittime di attacchi di squalo sono estremamente rare, suscitando grande interesse quando emergono storie come quella di una vittima giapponese di 3.000 anni fa, pubblicata nel 2021. Inizialmente considerata il caso più antico di attacco di squalo registrato, presto è emerso un possibile caso ancora più antico risalente a 6.000 anni fa. Esaminiamo più da vicino queste due antiche vittime.

Individuo n. 24

Circa 3.000 anni fa, tra il 1370 e il 1010 a.C., un uomo pescava nelle acque del Mar Interno di Seto, nell’arcipelago giapponese, quando fu attaccato da uno squalo di grandi dimensioni. Nonostante fosse recuperato dai suoi compagni, riportò gravi e numerose ferite. Le 790 ferite profonde e seghettate erano concentrate principalmente sulle braccia, sulle gambe e sul


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