Amianto killer: raffineria Kuwait condannata a risarcire la famiglia dell’operaio morto per mesotelioma
Arriva un maxi risarcimento da un milione e mezzo di euro per la famiglia di un ex dipendente della raffineria Kuwait di Napoli morto per mesotelioma pleurico perché esposto ad amianto
Nella zona est di Napoli la ex raffineria Kuwait è una delle zone industriali in dismissione più grandi d’Europa. Ma qui si muore di amianto. È il caso di V.T. che è morto per mesotelioma pleurico a 70 anni. Per lui e per la sua famiglia arriva almeno il sollievo di un maxi risarcimento da parte dell’azienda.
Condannata a risarcire la famiglia dell’operaio con la somma di 444.787 euro e, per i danni sofferti singolarmente, un importo di circa 300mila euro ciascuno alla vedova e ai 3 figli, la cifra complessiva arriva a oltre 1 milione e mezzo di euro.
L’uomo ha lavorato per più di 20 anni per la Kuwait (ex Mobil Oil Italiana) alla raffineria di Napoli, inizialmente pompista e poi come conduttore caldaie e impianti di produzione della centrale termoelettrica.
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