“Altro che sanzioni a Mosca, sono l’arma degli Usa per indebolire l’Europa”: parla il docente di Lüneburg, De Angelis
Sul Guardian è comparso un rapporto segreto inviato da Kiev agli alleati in cui si segnala che i droni iraniani forniti alla Russia hanno al loro interno componentistica europea che, a causa delle sanzioni, non ci dovrebbe essere. Marco de Angelis, docente all’Università di Lüneburg, le sanzioni hanno fallito?
“Da quel risulta, leggendo ovviamente anche fonti alternative a quelle ufficiali ed applicando le conoscenze provenienti dalla filosofia della storia e della politica, sembra chiaro che gli USA insieme alla Gran Bretagna stiano raggiungendo il loro obiettivo iniziale, che era l’indebolimento dei forti Stati europei occidentali, in particolare Germania, Italia e Francia, da sempre loro concorrenti e avversari nel mercato globale. Questa guerra non ha nulla a che vedere con l’Ucraina, poco a che vedere con la Russia, molto invece a che vedere con il nascente Stato europeo, che, se non ostacolato, grazie al supporto dei rifornimenti energetici generosi in quantità e prezzo da parte della Russia, si stava pian piano affermando come quarta potenza mondiale. Se i nascenti Stati Uniti d’Europa diventassero una superpotenza, cosa molto probabile almeno fino al
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