
Al via la prima storica causa per racket climatico contro le lobby fossili
La stessa legislazione utilizzata per abbattere boss della mafia, bande di criminali, dirigenti corrotti e truffatori internazionali deve essere testata contro le compagnie petrolifere e del carbone per aver cospirato e ingannato sulla crisi climatica. Così, con una mossa certamente ambiziosa, si cercherà di ritenere l’industria dei combustibili fossili responsabile di “decenni di inganno” in...
Che frode climatica sia: alcuni Comuni portoricani mirano a far riconoscere l’industria petrolifera direttamente responsabile dei danni causati dai catastrofici uragani del 2017
La stessa legislazione utilizzata per abbattere boss della mafia, bande di criminali, dirigenti corrotti e truffatori internazionali deve essere testata contro le compagnie petrolifere e del carbone per aver cospirato e ingannato sulla crisi climatica.
Così, con una mossa certamente ambiziosa, si cercherà di ritenere l’industria dei combustibili fossili responsabile di “decenni di inganno” in una causa intentata dalle comunità di Puerto Rico devastate dall’uragano Maria del 2017. Al via, quindi, la prima azione legale collettiva legata al clima negli Stati Uniti intentata contro l’industria dei combustibili fossili con accuse federali di racket.
Una causa, insomma, in cui si sosterrà che gli imputati si sono mossi su più fronti per promuovere nient’altro che la negazione della crisi climatica e frodare i consumatori nascondendo le conseguenze sul clima dei prodotti a base di combustibili fossili al fine di gonfiare i profitti.
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