Acqua calda senza elettricità: l’invenzione dello scaldabagno autonomo al bioetanolo (selezionato per il Dyson Award)
Un’invenzione rivoluzionaria, Flow, punta a migliorare l’igiene e la salute delle popolazioni senza accesso all’acqua calda: funziona senza energia elettrica, utilizzando il bioetanolo
Acqua calda. Per molti è un diritto acquisito, per altri un miraggio. Eppure, ogni anno, oltre 1,4 miliardi di persone non hanno accesso nemmeno all’acqua potabile. In questo contesto, un’invenzione semplice ma straordinaria come Flow può rappresentare la svolta. Creata da Kelly Olivier dell’Università South Bank di Londra, questa soluzione innovativa si distingue per il suo impatto ambientale e sociale.
Progettato per essere alimentato a bioetanolo, Flow offre un’alternativa autonoma alle infrastrutture energetiche tradizionali, risolvendo problemi di igiene e salute in contesti privi di risorse. Non a caso, è stato selezionato tra i finalisti del prestigioso concorso James Dyson Awards.
Il cuore tecnologico di Flow: bioetanolo e semplicità funzionale
Il funzionamento di Flow combina tecnologia, sostenibilità ed efficienza. L’acqua fredda entra nel dispositivo attraverso un ingresso regolato e viene diretta in un serbatoio dove il bioetanolo genera calore. Grazie a una combustione sicura e pulita, l’acqua raggiunge una temperatura stabile di circa 38°C, ideale per l’utilizzo quotidiano.
Una valvola di miscelazione
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