Scaldabagno: con questo “consiglio da idraulico” si può risparmiare sulla bolletta elettrica
Scaldabagno: amico delle docce calde, nemico delle bollette, ma grazie ad alcuni semplici trucchi è possibile ottimizzare l’uso limitandone i consumi, risparmiando sulle bollette
Diciamocelo, lo scaldabagno, per chi non ha una caldaia a gas o un collettore solare, è il miglior amico di chiunque desideri una doccia calda dopo una lunga giornata di lavoro, ma è anche il nemico giurato della nostra bolletta energetica. Così, mentre continuiamo a spalmarci il bagnoschiuma con la consapevolezza che ogni goccia d’acqua calda ci costa, c’è una soluzione tanto semplice quanto geniale: sfruttare le fasce orarie, o meglio, le tanto famigerate fasce “F1”, “F2” e “F3”. Quelle che, in teoria, dovrebbero farci risparmiare qualcosina se solo riuscissimo a gestire i nostri elettrodomestici in modo intelligente.
Facciamo due conti, ma senza troppi tecnicismi. Per fare un esempio pratico, ipotizziamo che uno scaldabagno consumi circa 800 kWh all’anno per persona. In una famiglia di quattro persone, si raggiunge un consumo annuale di 3.200 kWh. Se utilizzi energia durante la fascia F1, ovvero tra le 8:00 e le 19:00
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