Cosa c’è di strano nel verbale dell’IBA sulla squalifica di Imane Khelif e perché non conferma che sia “trans”
L’atleta algerina Imane Khelif è stata accusata ingiustamente di essere una transessuale. Le prove? Nessuna. Non esiste alcun documento o test che dimostri che sia un uomo che abbia completato la transizione. È altrettanto difficile credere che si tratti di una transessuale che rappresenta la bandiera dell’Algeria, un Paese notoriamente contrario ai diritti LGBTQ+. Chi l’ha accusata di fingersi donna sono coloro che l’hanno giudicata solo dal suo aspetto fisico e dalle dichiarazioni del Presidente dell’International Boxing Association (IBA), l’amico di Putin e oligarca russo Umar Kremlev, che accusa il Comitato Olimpico di mettere a rischio la vita delle atlete che la affrontano. Tralasciando la questione politica e come la propaganda russa sfrutti l’occasione, c’è un particolare curioso in questa
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