La NASA mostra l’evoluzione della Nebulosa del Granchio negli ultimi 20 anni
In un video è possibile notare le onde d’urto che si increspano tra i resti.
Quando immaginiamo i corpi celesti nello spazio profondo, spesso pensiamo a immagini statiche: composizioni colorate di oggetti distanti come nebulose e galassie, congelati nel tempo. La realtà è che tutto si sta muovendo, e lo fa velocemente. Ma date le grandi distanze coinvolte, è difficile per noi osservare questo movimento. L’Osservatorio a raggi X Chandra della NASA, tuttavia, scatta immagini da decenni, abbastanza a lungo per compilare timelapse che mostrano il movimento degli oggetti dello spazio profondo. E il team ha appena pubblicato due di questi “film”, uno sull’iconica Nebulosa del Granchio e uno su Cassiopea A (Cas A). La Nebulosa del Granchio, situata a circa 6.500 anni luce dalla Terra, si è formata dopo l’esplosione di una supernova avvenuta molto (molto) fa. Gli astronomi furono originariamente testimoni dell’evento nel 1054 d.C. Utilizzando le immagini di Chandra scattate in 22 anni, il timelapse mostra le onde d’urto a forma di anello emanate dalla stella di neutroni superdensa e in rapida rotazione al centro della nebulosa,
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