La scoperta di ceneri, frecce e un orecchino rivela nuove informazioni sulla caduta di Gerusalemme
La scoperta di reperti archeologici sul sito del Monte Sion fornisce dettagli sulla distruzione del tempio del re Salomone e l’assedio di Gerusalemme nel 586 a.C.
Questa è una delle frecce sparate dagli invasori babilonesi mentre assaltavano Gerusalemme prima di bruciare il primo tempio. (Spedizione archeologica del Monte Sion / Virginia Withers)
La scoperta di ceneri, frecce e un orecchino sul sito del Monte Sion a Gerusalemme ha portato nuove informazioni sulla caduta di Gerusalemme e la distruzione del tempio del re Salomone. Questi reperti archeologici sono stati trovati durante gli scavi condotti sul sito e forniscono ulteriori dettagli su uno degli eventi più importanti dell’Antico Testamento.
L’assedio di Gerusalemme da parte delle forze babilonesi nel 586 o 587 a.C. è stato un evento di grande rilevanza nella storia ebraica e viene descritto ripetutamente nella Bibbia. Durante questo assedio, gran parte della popolazione di Giuda fu uccisa e molti furono portati come prigionieri a Babilonia. L’esilio durò quasi 50 anni e la distruzione del tempio è ancora commemorata oggi con il digiuno di Tisha B’Av,
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