Simonetta Cesaroni, chi era la ragazza uccisa: i genitori e il mistero del delitto di via Poma
Simonetta Cesaroni era la ventenne di origini romane uccisa brutalmente nell’ufficio dove lavorava. Sono trascorsi più di trent’anni ma non si è avuta ancora una verità giudiziaria.
Simonetta Cesaroni, chi era la ragazza uccisa
Simonetta Cesaroni era di origini romane ed aveva solo 20 anni quando è stata uccisa a coltellate il 7 agosto 1990. Viveva insieme al padre Claudio, alla madre Anna e alla sorella maggiore Paola. Simonetta lavorava come segretaria alla Reli Sas, studio commerciale che, tra i clienti, aveva la A.I.A.G., Associazione Italiana Alberghi della Gioventù in cui, dal gennaio 1990, lavorava saltuariamente come contabile.
Simonetta Cesaroni: i genitori
In questi anni i genitori non si sono mai arresi per ottenere giustizia per aver perso così presto la loro giovane figlia, uccisa tra l’atro in modo brutale. La vicenda giudiziaria di Simonetta è stata raccontata anche in un film di Roberto Faenza, Il delitto di via Poma, datato 2011. “L’omicidio di via Poma rappresenta una sconfitta per tutto il sistema giudiziario italiano, una sconfitta per lo Stato. Per la famiglia il dolore non cambia, una ferita che non si chiuderà mai
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