Pensioni più alte nel 2024: perché e di quanto possono aumentare gli assegni
Nuovi aumenti per le pensioni in arrivo nel 2024. Sia per quelle di vecchiaia che di invalidità. Gli assegni previdenziali cresceranno grazie agli incrementi della quattordicesima e, soprattutto, della rivalutazione per la consueta indicizzazione all’inflazione che riguarderà l’adeguamento relativo al 2023.
Come cambieranno quindi le pensioni con il nuovo anno? Quali sono gli aumenti attesi, pur considerando che la rivalutazione potrebbe non essere completa per le poche risorse a disposizione del governo in vista della manovra? Entriamo nel dettaglio.
Pensioni, gli aumenti per la rivalutazione nel 2024
Nel 2023, sulla base degli aumenti del 2022, la rivalutazione è stata del 7,3%, con un valore però non definitivo. Il dato, in realtà, è stato rivisto all’8,1%, con un adeguamento che verrà erogato con il prossimo anno. Inoltre per il dato definitivo bisognerà includere anche l’indicatore annuale, atteso alla fine del 2023.
Sia per le pensioni di vecchiaia che di invalidità si prevedono quindi aumenti con l’adeguamento all’inflazione che nel 2023 è continuata a galoppare, seppur con un costante ma lieve rallentamento. Per le pensioni minime ci sarà un aumento e per
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