Rifiuto pagamento con il Pos, quali sono le sanzioni (e come comportarsi in questi casi)

I pos sono obbligatori nei punti vendita e negli studi professionali. Vediamo cosa impone la legge e quando si può rifiutare un pagamento.

I Pos ormai sono disponibili in ogni negozio e punto vendita in Italia: utilizzare la carta di credito, il bancomat o qualsiasi altro strumento di pagamento digitale è comodo. Evita di portarsi dietro il contante e si riesce a gestire più le spese che si fanno nel corso delle settimane. I commercianti, ora come ora, sono tenuti ad accettare i pagamenti con la carta di credito.

Ma cosa prevede la legge? Quali sono i diritti e i doveri dei consumatori davanti ad un rifiuto da parte di un commerciante? Cerchiamo di capire cosa prevede la legge e quali sono le tutele previste per le parti in causa.

Pos, gli obblighi vigenti

La normativa, che impone ai commercianti di avere il Pos, sembra essere recente. Ma in realtà è in vigore dal 30 giugno 2014: da questa data gli esercenti sono tenuti ad accettare il pagamento delle spese effettuate tramite Pos per qualsiasi importo.

L’obbligo è stato in vigore per diversi anni, anche se era un obbligo light. Dato che non c’erano sanzioni per chi decidesse di non accettare i pagamenti con le carte di


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