Si immergono nella laguna. Trovano sul fondale una preziosa agata incisa romana nei pressi della stanza delle ostriche
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Una preziosa gemma di agata, incisa con una figura mitologica probabilmente legata all’abbondanza e alla fertilità, è stata trovata nei giorni scorsi durante la terza campagna di scavo archeologico sul sito sommerso di età romana a Lio Piccolo (Cavallino-Treporti) condotta dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia sotto la direzione del professor Carlo Beltrame, assistito dalla dott.ssa Elisa Costa, con il supporto tecnico dell’impresa Idra di Venezia. Lo ha annunciato l’Università di Venezia.
“Un simile ritrovamento avvalora l’ipotesi che si tratti di un sito frequentato da romani benestanti, forse proprio di quella villa che è stata ipotizzata da altri” dice l’Unive.
“In ambiente lagunare si tratta di un ritrovamento piuttosto raro, ad oggi abbiamo notizia di altre due gemme preziose ritrovate a Torcello e presso Barena del Vigno”, afferma Beltrame.
La glittica – a cui l’incisione su agata trovata a Lio Piccolo appartiene sotto il profilo tipologico – è l’arte dell’incisione di gemme e pietre dure per la produzione di cammei, sigilli (in pietra),
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