Presi anche gli ultimi due evasi dal Beccaria. Delmastro: “Eccellente lavoro della penitenziaria”
Si è chiuso il cerchio: anche gli ultimi due evasi del gruppo dei sette detenuti fuggiti dal carcere Beccaria, sono rientrati nell’istituto penitenziario. Mancavano solo loro, e gli agenti del Nic (Nucleo investigativo centrale) della Polizia penitenziaria, sulle loro orme dall’istante dopo la loro fuga nel giorno di Natale, li ha rintracciati e riportati in cella. I detenuti, tutti tra i 17 e 19 anni, erano riusciti ad aprire un varco nella recinzione approfittando di alcuni lavori. Come noto, poi, dei sette in fuga, il giorno stesso e a Santo Stefano, tre erano rientrati al Beccaria. Uno è stato fermato dai Carabinieri a Sesto San Giovanni mentre stava girando un video Tik Tok con degli amici. Poi, nella serata di ieri, un altro si era presentato in Questura in via Fatebenefratelli.
Presi gli ultimi due detenuti evasi dal carcere Beccaria
Oggi, con il ritrovamento degli ultimi due, il caso si chiude. E ad annunciarlo è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria, che tra monito e soddisfazione, ha dichiarato: «Come al solito, anche questa volta, il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, localizzando e mettendo fine alle “vacanze di Natale” anche degli ultimi due evasi dal Beccaria che mancavano all’appello, ci ha messo una pezza». Concludendo quindi: «Ma non è tutto bene quel che finisce bene. Ora che tutte e sette i fuggiaschi sono rientrati in carcere, auspichiamo che non cali il sipario sull’attenzione della politica rispetto ai problemi dei penitenziari, che restano intatti».
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Pertanto, «al ministro della Giustizia, Carlo Nordio – ha poi sottolineato De Fazio rivolgendo un appello al Guardiasigilli – diciamo che non servono tavoli. Ma che necessitano soluzioni concrete. Riforme. Organizzazione. Organici. Equipaggiamenti. Strutture e infrastrutture.
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