‘Jeanne Dielman’ non è il miglior film di tutti i tempi, ma va bene così
Jeanne Dielman, 23 quai du Commerce, 1080 Bruxelles è il miglior film di tutti i tempi. Lo ho stabilito la classifica che Sight and Sound pubblica ogni dieci anni, e che a questo giro vede il film di Chantal Akerman, anno 1975, scalzare storici vincitori come Quarto potere (ora terzo) e La donna che visse due volte (secondo). Ma la prima frase è, inevitabilmente, pure una domanda: Jeanne Dielman, 23 quai du Commerce, 1080 Bruxelles è il miglior film di tutti i tempi? Probabilmente no, perché nessuna classifica è attendibile, figurarsi queste così definitive.
Negli anni son cambiati i criteri, i votanti, le scelte e dunque i simboli che, per forza di cose, si portano dietro. «Le registe donne, ovviamente, sono sempre state meno», si legge su Sight and Sound, «e i critici sono sempre stati, ovviamente, perlopiù maschi. È stato quando, nel 2012, Sight and Sound ha ampliato il suo bacino di critici che Jeanne Dielman è entrato per la prima volta nella lista, in 35esima posizione. La sua scalata fino alla vetta è un trionfo per il cinema femminile».
Avevo
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