HIV: che cos’è la nuova terapia CaRLA che sta seguendo anche Jonathan Bazzi
Quello che è certo è che la nuova terapia rappresenta un cambio di prospettiva importante per molti, soprattutto considerando che in passato, le terapie antiretrovirali, prevedevano 10-15 compresse al giorno…
«Tra l’altro mal tollerate – aggiunge la Professoressa – associate spesso a disturbi gastro-intestinali. Il problema dell’aderenza terapeutica a schemi così complessi era davvero palpabile, una volta. Oggi abbiamo ottenuto un importante successo nella terapia per l’infezione da HIV, per la grande maggioranza di pazienti».
Una terapia che abbatte anche lo stigma
La nuova terapia, infatti, compie un passo avanti decisivo anche per abbattere lo stigma che da sempre caratterizza la malattia.
«Ci sono stati pazienti che sono tornati dopo le prime iniezioni dicendo “io inizio a vivere adesso” – racconta ancora l’esperta – Prendere ogni giorno una pastiglia per l’HIV non è come prendere una pastiglia per la pressione. Anche se oggi le terapie orali consistono spesso nell’assunzione di una sola compressa, si tratta comunque di una pastiglia che magari si è costretti a nascondere agli amici o sul luogo di lavoro o durante una cena fuori. In questo senso il farmaco long
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