L’incontro all’autogrill con Mancini, ora Renzi accusa Belloni: “Ha opposto il segreto di Stato”. Ma l’ok è arrivato da Draghi premier
Babbi, autogrill, spie e segreti di Stato. L’ultimo libro di Matteo Renzi fa tornare d’attualità la vicenda dell’incontro tra l’ex premier e l’ormai ex agente dell’intelligence Marco Mancini alla stazione di servizio di Fiano Romano. Ricordate? Era il 23 maggio del 2020, si era in piena crisi politica che avrebbe poi portato alla caduta del governo Conte 2, quando il leader d’Italia viva incontra lo 007, noto tra le altre cose anche per il caso Abu Omar, in una piazzola dell’autogrill. I due parlano per circa 40 minuti e vengono notati da una donna di passaggio, una docente in sosta nella stazione di servizio, che ha poi inviato un breve video di quell’incontro alla redazione di Report. È, infatti, grazie allo scoop della trasmissione Rai che la vicenda diventa di pubblico dominio. Invece di chiarire l’oggetto del dibattito con lo 007, però, Renzi si limita a dire che Mancini doveva portargli i babbi, tipici biscotti romagnoli. Poi il leader di Italia viva passerà al contrattacco denunciando la trasmissione di Sigfrido Ranucci e accusando chi lo aveva filmato addirittura di averlo