Cosa sappiamo sul beluga usato forse come spia dai russi (e perché la Norvegia sta progettando un rifugio per lui)
Un ente di beneficenza mira a creare il primo porto sicuro in acque libere in una riserva per le balene, incluso il beluga russo che è diventato famoso su YouTube
Era arrivato con addosso un’imbracatura con la scritta “equipaggiamento di San Pietroburgo”, con tanto di telecamera subacquea. Da allora i media sono impazziti, parlando di una “balena spia”. Effettivamente non è un caso se Hvaldimir, il bellissimo beluga bianco trovato vicino al villaggio di pescatori di Inga, in Norvegia, nell’aprile 2019, venga chiamato proprio così.
Hvaldimir, infatti, sta per il norvegese hval (balena) e Vladimir (Putin). Una grande spy story, insomma. Fatto sta che questo Hvaldimir pare sia un po’ un bricconcello e, poiché sembra essere addestrato e abituato alle persone, non si troverebbe a suo agio in mare aperto. Un carattere che gli è già valsa qualche minaccia da parte degli allevatori di salmoni, sostengono gli ambientalisti, mentre trascorre il suo tempo tra le reti, mangiando il pesce attratto dal cibo del salmone.
Un vero e proprio pericolo per Hvaldimir, tanto che si pensa possa essere soppresso
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