
Microfibra, nido d’ape o spugna di cotone?Questi sono i migliori accappatoi che puoi comprare (anche online)
L’accappatoio è uno di quei capi che usiamo tutti i giorni, ma che scegliamo male quasi sempre. Molti si basano sul colore o sul prezzo, salvo poi ritrovarsi con un accappatoio che asciuga poco, impiega ore per tornare asciutto o diventa ruvido dopo due lavaggi. La verità è che l’accappatoio è un prodotto tecnico: materiali,...
L’accappatoio è uno di quei capi che usiamo tutti i giorni, ma che scegliamo male quasi sempre. Molti si basano sul colore o sul prezzo, salvo poi ritrovarsi con un accappatoio che asciuga poco, impiega ore per tornare asciutto o diventa ruvido dopo due lavaggi. La verità è che l’accappatoio è un prodotto tecnico: materiali, grammatura, tessitura e vestibilità influiscono tantissimo sull’esperienza d’uso. La buona notizia è che capirci qualcosa non è complicato: basta conoscere le differenze reali fra le varie tipologie, evitare le trappole commerciali e puntare su ciò che serve davvero.
Il materiale: la scelta che determina assorbenza, comfort e durata
Il materiale è la prima discriminante e non si scappa: se sbagli questo, tutto il resto conta fino a un certo punto.
L’accappatoio più diffuso è quello in spugna di cotone, famoso per l’elevata capacità di assorbire l’acqua. La spugna è morbida, piacevole sulla pelle e naturale. È, di fatto, l’opzione migliore per la casa. Tuttavia, non tutta la spugna è uguale: dipende da come è filato il cotone, se è ritorto, se è pettinato, se le
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