
Vaia, 7 anni dopo: come stanno i boschi alpini devastati dalla tempesta (e come puoi aiutarli a rinascere)
Esiste un prima e un dopo Vaia e c’è ancora chi ricorda il forte fischio di quel vento. È bastata una sola notte per stravolgere completamente il volto dei boschi del Nord-Est italiano. Fra il 28 e il 29 ottobre del 2018 venti fino a 200 km/h hanno spazzato via un’area grande quanto 60.000 campi...
Dalla catastrofe alla rinascita: dopo la tempesta Vaia, che ha abbattuto 14 milioni di alberi, i boschi delle Dolomiti stanno tornando al loro splendore grazie al contributo di WOWnature. E anche tu puoi contribuire a questa missione!
28 Ottobre 2025
@WOWnature
Esiste un prima e un dopo Vaia e c’è ancora chi ricorda il forte fischio di quel vento. È bastata una sola notte per stravolgere completamente il volto dei boschi del Nord-Est italiano. Fra il 28 e il 29 ottobre del 2018 venti fino a 200 km/h hanno spazzato via un’area grande quanto 60.000 campi da calcio. Il passaggio della tempesta Vaia ha lasciato dietro di sé un cimitero di oltre 14 milioni di alberi, abbattuti in poche ore. Una combinazione di fattori atmosferici eccezionali ha provocato venti di intensità paragonabile a quella di un uragano e precipitazioni straordinarie sull’arco alpino. Le conseguenze di Vaia furono molto pesanti: smottamenti, fiumi in piena, frane, danni alle reti idriche, interruzioni di corrente elettrica
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