
Addio a Gianni Berengo Gardin, il fotografo che denunciò con un reportage il passaggio delle Grandi Navi a Venezia
“Il mio lavoro non è artistico, ma sociale e civile. Non voglio interpretare, voglio raccontare”, così parlava di sé Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento, morto all’età di 94 anni a Genova. Le sue immagini sanno di quotidianità e di ordinario, non tralasciando mai la dignità e l’umanità di ogni volto...
In bianco e nero, per lo più, e migliaia di scene di strada, di volti e luoghi dimenticati. E l’obiettivo sempre puntato sull’Italia che cambiava, dalle condizioni disumane dei manicomi italiani riprese con Basaglia al passaggio delle Grandi Navi da crociera a Venezia. Addio a Berengo Gardin
7 Agosto 2025
@Alessio Jacona
“Il mio lavoro non è artistico, ma sociale e civile. Non voglio interpretare, voglio raccontare”, così parlava di sé Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento, morto all’età di 94 anni a Genova.
Le sue immagini sanno di quotidianità e di ordinario, non tralasciando mai la dignità e l’umanità di ogni volto di persona che fotografava. E a un Paese, l’Italia, che ha visto cambiare attraverso l’occhio discreto della sua macchina fotografica.
Era nato a Santa Margherita Ligure, nella
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