
Impronta di carbonio aziendale: perché misurarla è il primo, fondamentale passo verso la sostenibilità (e come farlo bene)
Misurare il proprio impatto ambientale è una necessità strategica e, insieme, il primo, imprescindibile passo di ogni percorso di sostenibilità che voglia essere credibile. Il punto di partenza ha un nome preciso: carbon footprint, o impronta di carbonio. Si tratta della quantificazione totale delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) generate, direttamente o indirettamente,...
Una guida per capire perché è un vantaggio competitivo e come si calcola in modo credibile, seguendo gli standard internazionali
15 Luglio 2025
@Canva
Misurare il proprio impatto ambientale è una necessità strategica e, insieme, il primo, imprescindibile passo di ogni percorso di sostenibilità che voglia essere credibile. Il punto di partenza ha un nome preciso: carbon footprint, o impronta di carbonio. Si tratta della quantificazione totale delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) generate, direttamente o indirettamente, da un’organizzazione, un prodotto o un servizio.
Questa misurazione, espressa in tonnellate di CO₂ equivalente (CO₂eq), non include solo l’anidride carbonica, ma anche altri gas climalteranti definiti dal Protocollo di Kyoto, come il metano (CH₄) o l‘esafluoruro di zolfo (SF₆). Calcolarla significa ottenere una fotografia chiara delle proprie fonti emissive, indispensabile per poter poi agire con strategie di riduzione mirate ed efficaci.
Perché calcolare la carbon footprint è un vantaggio per l’azienda
Al di là della responsabilità etica, l’analisi dell’impronta di carbonio si
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER