
Una staccionata contro la siccità: ecco la recinzione in grado di raccogliere e conservare l’acqua piovana
Ridurre il consumo di acqua potabile per usi non essenziali è diventata una necessità concreta, soprattutto in contesti urbani e residenziali dove ogni litro conta. L’irrigazione del giardino, la pulizia degli spazi esterni o degli attrezzi da lavoro spesso impiegano acqua trattata, con costi ambientali ed economici evitabili. Per questo motivo, le soluzioni decentralizzate per...
Una soluzione modulare e senza consumo energetico per raccogliere, immagazzinare e usare l’acqua piovana direttamente nello spazio esterno
28 Giugno 2025
©Cactile
Ridurre il consumo di acqua potabile per usi non essenziali è diventata una necessità concreta, soprattutto in contesti urbani e residenziali dove ogni litro conta. L’irrigazione del giardino, la pulizia degli spazi esterni o degli attrezzi da lavoro spesso impiegano acqua trattata, con costi ambientali ed economici evitabili. Per questo motivo, le soluzioni decentralizzate per il recupero dell’acqua piovana stanno guadagnando sempre più attenzione, sia in ambito privato che collettivo.
In questo contesto si inserisce Opuntia, una recinzione ideata dall’azienda francese Cactile, già nota per aver sviluppato coperture in grado di raccogliere l’acqua meteorica. Con questa nuova struttura, il concetto viene applicato a una barriera modulare e discreta, capace di raccogliere, conservare e distribuire l’acqua piovana in modo semplice e del tutto autonomo.
Una recinzione funzionale
In media, un giardino di 100 mq ha bisogno di circa 2.000 litri
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