Addio ad Arnaldo Pomodoro, lo scultore delle sfere di bronzo che parlavano al mondo
Le sue sfere “dischiuse” sono ovunque, sparse in molti luoghi simbolo, dal Vaticano alla Farnesina, dal Museo di Arte contemporanea di Teheran all’Università di Tel Avvi e al quartier generale dell’Onu a New York: ci lascia Arnaldo Pomodoro, autore di opere che bene hanno rappresentato una metafora della complessità del mondo contemporaneo e della psiche...
Si è spento a Milano Arnaldo Pomodoro, alla vigilia dei suoi 99 anni. A darne l’annuncio è la Fondazione Arnaldo Pomodoro, oggi guidata da Carlotta Montebello, che lo ha ricordato come “una delle voci più autorevoli, lucide e visionarie del mondo dell’arte”
23 Giugno 2025
@Fondazione Arnaldo Pomodoro/IG
Le sue sfere “dischiuse” sono ovunque, sparse in molti luoghi simbolo, dal Vaticano alla Farnesina, dal Museo di Arte contemporanea di Teheran all’Università di Tel Avvi e al quartier generale dell’Onu a New York: ci lascia Arnaldo Pomodoro, autore di opere che bene hanno rappresentato una metafora della complessità del mondo contemporaneo e della psiche umana.
Nato a Montefeltro (oggi Montebello di Romagna) il 23 giugno 1926, Pomodoro è stato uno degli scultori italiani più celebri e riconosciuti a livello internazionale. Il suo segno distintivo? Proprio quelle sfere in bronzo, enormi e potenti, con superfici levigate e lacerate, che sembravano aprirsi su mondi nascosti e futuri possibili.
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