Perché l’Iintelligenza artificiale capisce cos’è un fiore, ma non nel modo in cui lo fai tu
Una rosa non è solo un nome. Non è un insieme di lettere, né una definizione presa da un dizionario. Una rosa è il suo profumo che si diffonde nell’aria, la delicatezza dei petali sotto le dita, l’immagine vivida che resta impressa nella mente. E tutto questo, l’intelligenza artificiale non può saperlo, almeno non come...
Anche i modelli linguistici più avanzati non riescono a cogliere la complessità del concetto di fiore: l’IA può descrivere un fiore in mille modi, ma non potrà mai sentirne il profumo, accarezzarne i petali o coglierne la bellezza
6 Giugno 2025
@Canva
Una rosa non è solo un nome. Non è un insieme di lettere, né una definizione presa da un dizionario. Una rosa è il suo profumo che si diffonde nell’aria, la delicatezza dei petali sotto le dita, l’immagine vivida che resta impressa nella mente. E tutto questo, l’intelligenza artificiale non può saperlo, almeno non come lo sappiamo noi.
Lo conferma un nuovo studio pubblicato su Nature Human Behaviour e condotto dall’Ohio State University, secondo cui nemmeno i più avanzati modelli linguistici dell’IA riescono a rappresentare davvero il concetto di “fiore”. Anche se allenati su miliardi di parole, questi sistemi non possono vivere le esperienze sensoriali che rendono un fiore qualcosa di più di
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER