“È ingannevole, non previene i calcoli”: acqua Rocchetta censurata per l’ottava volta
La pubblicità apparsa su riviste cartacee dell’acqua Rocchetta in cui si definirebbe capace di prevenire i calcoli renal è scorretta ed ingannevole secondo l’ultima sentenza dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (Iap)
Ancora una volta nella bufera, l’Acqua Rocchetta, questa volta per aver promesso di prevenire i calcoli renali. Ancora una volta, da parte dell’azienda, una pubblicità ingannevole.
Almeno stando a quanto stabilito dal Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), che, con l’ingiunzione n. 1/25 del 07/01/2025, ha intimato a CoGeDi International Spa, proprietaria del marchio, di cessare l’inserzione, rilevata sul settimanale Chi lo scorso 14 ottobre 2024.
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Per il presidente del Comitato di Controllo i chiarimenti (ai sensi degli artt. 6 e 32 del Codice) forniti dall’inserzionista non sono da ritenere sufficienti e il messaggio pubblicitario “Calcoli Renali? È tempo di agire! relativo a “Acqua Rocchetta”, è manifestamente contrario all’art. 2 – Comunicazione commerciale Ingannevole – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
La pubblicità ingannevole
Come si legge
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