Orrori all’Università di Catanzaro: nei laboratori gli animali venivano torturati e uccisi

Maltrattamenti, uccisioni non necessarie e condizioni di vita oltre la decenza per gli animali da laboratorio in cambio di un pugno di favori: accadeva all’Università Magna Graecia di Catanzaro, dove un sistema corrotto di ispezioni pilotate garantiva docenze e posizionamenti in graduatorie di concorso. La moneta da pagare era il silenzio, tanto in quei laboratori...

Da un’inchiesta è emerso un sistema di maltrattamenti e di uccisioni immotivate di animali nei laboratori dell’Università Magna Graecia. L’orrore in cambio di favori

Maltrattamenti, uccisioni non necessarie e condizioni di vita oltre la decenza per gli animali da laboratorio in cambio di un pugno di favori: accadeva all’Università Magna Graecia di Catanzaro, dove un sistema corrotto di ispezioni pilotate garantiva docenze e posizionamenti in graduatorie di concorso. La moneta da pagare era il silenzio, tanto in quei laboratori dell’Ateneo erano gli animali a pagarla cara e amara.

Corruzione, uccisione di animali, falso, associazione a delinquere e truffa aggravata ai danni dello Stato, oltre a un allevamento abusivo: queste sono solo alcune delle accuse di procura e Guardia di Finanza a carico dei vertici dell’Università e di un veterinario dell’azienda sanitaria provinciale.

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Così, grazie all’inchiesta della Procura della Repubblica condotta dalla Guardia di Finanza, sono stati posti agli arresti domiciliari 11 persone, tutte dipendenti dell’Università calabrese tra cui l’ex


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