Il lato oscuro del successo dei baby influencer: la storia agghiacciante di Jackie Dejo
Jackie Dejo è cresciuta sotto i riflettori, sbarcando su Instagram a 8 anni. Ora è una star popolare molto ricca, ma ha scoperto che le sue foto hanno alimentato la pedopornografia
Il caso di Jackie Dejo, uno dei primi esempi di baby influencer, non può che farci riflettere sull’influenza dei social media sui minori e sui rischi che questi corrono in un mondo sempre più connesso. La giovane, ora ventenne, è cresciuta sotto i riflettori, gestita dai genitori e dai brand che l’hanno sponsorizzata fin dalla tenera età.
Ciò che era iniziata come un passatempo familiare su Facebook con foto e video di Jackie sulle piste da snowboard è diventata presto una carriera redditizia: a 8 anni, Jackie è sbarcata su Instagram e ha iniziato a lavorare con marchi sportivi, trasformandosi in una piccola celebrità del web.
Con il tempo, però, l’aumento dei follower ha comportato un cambiamento inquietante nella sua fanbase. Adolescenti e coetanei sono stati affiancati da adulti che, attratti dall’immagine innocente e crescente sensualità della ragazza, hanno iniziato a seguirla con motivazioni
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