5 potenti simboli (oltre alla bandiera di One Piece) protagonisti delle proteste che hanno fatto la storia

Nelle piazze del mondo, i simboli hanno spesso più forza delle parole. Basta un gesto, un colore, un oggetto quotidiano per trasformare la protesta in immagine collettiva. Lo abbiamo visto di recente con la bandiera dei Pirati del Cappello di Paglia di One Piece che ha superato i confini del fandom e si è trasformata in un simbolo di protesta giovanile.

Dalle strade di Jakarta alle piazze di Kathmandu e Parigi, viene sventolata dai giovani come manifesto contro corruzione, censura e autoritarismo. Il teschio sorridente con il cappello di paglia sintetizza il desiderio di libertà e resistenza della Generazione Z, diventando un linguaggio universale di ribellione condiviso soprattutto attraverso i social media.

Ma la bandiera di One Piece non è la sola: la storia recente ci racconta di maschere, colori, gesti e perfino frutti o giocattoli capaci di trasformarsi in segni politici condivisi. Scopriamo insieme i simboli che hanno reso visibile la protesta in tutto il mondo.

Le maschere di Guy Fawkes: anonimato e ribellione

Non c’è simbolo che abbia incarnato meglio l’anonimato ribelle nel XXI secolo: la maschera di

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