41-bis, Delmastro: «Anarchici e mafiosi vorrebbero farlo saltare. Non lo consentiremo»
«Non si può escludere il tentativo di saldare altri ambienti di devianza criminale, come la mafia, di fronte a una battaglia di comune interesse». Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro (FdI), intervistato dal Messaggero, si riferisce al 41-bis. E fa notare che l’anarchico Alfredo Cospito, recluso a Bancali, nel Sassarese, ne chiede l’abolizione «in generale e non solo per sé». Da qui, appunto, il sospetto che ambienti terroristici e mafiosi possano aver deciso di fare fronte comune contro il regime che impone il carcere duro ad alcune categorie di condannati.
Il sottosegretario Delmastro intervistato dal Messaggero
Strategia che potrebbe anche risultare vincente, a giudicare dalle voci che (soprattutto a sinistra) si stanno levando in favore di Cospito, in sciopero della fame contro il 41-bis dal 20 ottobre scorso. «Curioso – obietta Delmastro – che molti di questi appellanti siano i primi a schierarsi a favore dell’autonomia della magistratura e oggi si esprimano contro lo Stato di diritto. Violato da chi mette bombe e gambizza persone». Purtroppo per loro, il principio della certezza della pena non è negoziabile. E il sottosegretario lo dice a chiare lettere. Neppure se di
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